venerdì 30 luglio 2010

Mare un pò complicato...

Livorno.
Io la amo.
Qui ci sono cresciuta, qui ci sono le mie radici e i miei ricordi.
Qui ci sono i miei nonni, non più vivi, ma qui per me vivono ancora.
A loro devo tante cose , insegnamenti , affetti e amore elargito senza compromessi.
Livorno è bella, ma in pochi lo sanno.
Ha origini poco nobili , molto popolari , galeotte addirittura e un pò di questaa "grezzaggine" le è rimasta addosso.
Lo spirito un pò greve dei suoi abitanti è famoso ormai.
Il vernacoliere ha fatto in modo di diffonderlo ben benino ovunque. Però i livornesi sono simpatici , di cuore grande e molto alla mano.
Per strada stai sicura che se hai problemi con il passeggino qualcuno che ti da una mano lo trovi sempre, specialmente qualche signore di una certa età.
Dicevo che livorno è bella. Ha una parte Medicea, quella costruita ex novo alla sua nascita.
Ha il quartiere Venezia che imita la città lagunare,almeno nelle intenzioni del Sangallo e questo è il posto che preferisco.
Ci sono dei parchi ricavati da ex ville della nobiltà passata, luoghi della mia infanzia e ora di quella dei miei figli.
Molte pinete appena fuori città ed è circondata da colline di macchia mediterranea bellissime.
E poi ha il mare ovviamente. Il profumo arriva in casa , anche se abiti lontano , come il suono delle sirene delle navi , che mi piaceva ascoltare da piccola la notte.
Il mare di Livorno è complicato però, almeno per me.
È un mare di città, non è vacanzieri per intenderci.
E poi è di stretta appartenenza dei livornesi , i quali non lo cedono facilmente ai turisti.
È difficile perché non ha sabbia ma scoglio , quindi fin da piccoli i livornesi vengono addestrati a camminare sugli scogli spigolosi e viscidi di alghetta.
Io per fortuna ho ricevuto un ottimo addestramento e devo dire che me la cavo alla grande.
Gli scogli hanno mille sorprese per i bambini.
Pesciolini che vi si annidano , granchietti a cui puoi mettere i pezzettini di pane, gangiletti, gamberetti,pozze che sembrano piccoli e perfetti acquari, insomma sono avventurosi!
Però capirete che andarci con i bambini piccoli può essere complicato.
I punti di accesso alle spiaggette non sono molti e sono sempre abbastanza pieni.
C'è la parte più selvaggia con gli scogli a picco sul mare dove devi scendere per inerpicate scalette. Pare sia qui il posto dove vanno al mare i veri livornesi , quelli "di scoglio" appunto , da non confondere con quelli "di terra"!
Ci sono poi gli stabilimenti.
Non immaginatevi roba tipo Ostia, dove arrivi paghi e ti prendi un ombrellone e un lettino e vai.
No. Innanzi tutto non prendi un ombrellone, gli ombrelloni non sono molti e sono tutti stagionali.
E poi gli stabilimenti sono per i livornesi!
Loro d'estate si stabiliscono qui.
Ogni famiglia ha il suo stabilimento tradizionale dove ogni anno affitta una cabina che diventa una dependance della loro casa.
Si stabiliscono rapporti di vicinato con i vari "condomini" estivi , nascono amicizie che durano negli anni ,nascono amori e a volte pure attriti, ovvio.
La sera quasi sempre si mangia in stabilimento.
Verso l'ora di cena escono tavolini , borse frigo e si organizzano tavolate.
A me tutto questo piace e ne ho sempre sentito la mancanza lontana da questo mare.
Poi c'è Tirrenia, dove c'è la sabbia. Però esistono vari problemi carattere etico per frequentare tale località.
Primo : è provincia di Pisa...ahia!
Secondo: è frequentata da pisani...mmmmmhh!
Terzo: c'è la sabbia...leggi sopra.
Quarto,quinto,sesto ecc...insomma,non è Livorno e pure per me che livornese 100 % non sono,
l'andare a Tirrenia ha sempre creato un pò di problemi. Anche i miei nonni mi portavano li solo per la pineta (infestata di tremende zanzare che puntualmente mi massacravano) e per i bei parchi giochi che in effetti ancora sono un ottimo svago per i bambini.
Insomma tutto questo per dire che andare al mare a Livorno (a meno che tu non abbia qualcuno in uno stabilimento accessoriato di cabina)non è semplice.
Ogni giorno proviamo un mare diverso. Ovviamente mi devo caricare passeggino , borse , asciugamani , scarpette da scoglio e tutto il resto e ogni volta devo prendere la macchina.
Solo chi abita in Viale Italia può attraversare la strada e andare al mare, sempre ammesso che il "suo" mare sia quello di fronte casa.
Adesso abbiamo scelto una spiaggetta piccolina , la stessa dove mi portavano i nonni.
Ha un pò di sabbietta e quella stupenda acqua bassa dove i piccoli possono sguazzare.
Il nano però li non vuole sguazzare e preferisce salire su tutti gli scogli.
Si arrampica, salta , scende, si siede, lancia i sassi. Io arranco per stargli dietro.
Adesso sarebbe da capire se il suo "vivere"così intensamente la roccia dipenda dalla sua percentuale livornese o da quella valdostana...oppure sarà frutto di un letale mix?
L'adolescente per fortuna è più indipendente. Si tuffa, nuota con maschera e boccaglio e puntualmente rompe le scatole ai pescatori.
È convinto di poter elargire utili consigli anche a signori di 60 anni che pescano almeno da 55. Meno male che i livornesi tollerano i ragazzini. Da altre parti sarebbe stato già liquidato con un bel vaffa!
Il tutto perchè ha pescato una decina di volte le trote al laghetto con lo zio.
La scorsa estate in Val d'Aosta ha voluto pescare da solo.in effetti le trote hanno abboccato.
Non avete idea però di quello che è successo dopo per slamare e uccidere quel povero pesce.
Un giorno ve lo racconterò...
Questo per avere un alternativa sulla nascita di Livorno
http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Livorno
E questo un pò più attendibile
http://books.google.it/books?id=IGw5AAAAcAAJ&pg=PA739&lpg=PA739&dq=editto+nascita+Livorno&source=bl&ots=K1dcus9TcF&sig=Gf9ljERSFjFRGly22iawkCtoNBU&hl=it&ei=jJ1STNu-DqajOJT7jJ8O&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=8&ved=0CDAQ6AEwBw#v=onepage&q&f=false

giovedì 29 luglio 2010

L'agonia di un'espressione

"questa ha solo + e x , penso sia molto più facile!"
"accidenti ho fatto un pastrocchio...ho messo una parentesi quadra, tonda e graffa invece di una graffa, quadra e tonda..."
"prima devo risolvere i x nella parentesi no?"
" quattroterzi e quattordiciterzi li posso semplificare incrociati?"
"nooooo...non posso semplificarli incrociati che stupido...ora ho capito!"
"aspetta,non capisco più niente....ok,lascio così quattroterzi, semplifico quattordiciterzi e noveventottesimi..."
"il minimo comune multiplo tra 5, 6 e 2?"
"ma dodicisesti lo lascio così o lo posso semplificare? Ma lo posso semplificare solo con il x? Vabbè lo semplifico..no lo lascio così e vedo..."
"30 va bene come comune divisore? No forse è giusto 20..."
"no..è 30..."
"ecco qui ..bloccato! 1-39 non si può fare....che pizza! Ricomincio..."
"uh! Ecco..ho trovato un errore...anche un altro! Ecco cos'era! Ora sicuro verrà..che facile questa espressione!"
"ma che pizza! Uffa! Ancora....adesso mi viene una cifra altissima...la rifaccio!"
"impossibile! Se metto 60 come divisore viene una cifra troppo alta e non posso dividere poi con quindiciquarti..."
"basta! È troppo difficile! Io ci rinuncio..sono un incapace ecco! Senza aiuto non ci riesco , voglio Carlo. E tu non mi aiuti mai!"
"guarda mamma...io ci ho provato 7 volte , i l risultato è sempre troppo alto. Penso che sia sbagliato il risultato del libro! Ci deve essere un errore di stampa!!"
"tu non apprezzi niente di me...non dici mai che sono bravo, mai!"
" voglio andare da mio padre!"
" adesso ci riprovo...ma se non viene l'espressione non dire che è colpa mia!"
" impossibile! Impossibile! Non può venire 1260 fratto 420...troppo alto!"
"ahhhhh! Forse lo posso ridurre!"
"si! Si! Lo posso dividere per 2!"
" forse viene....."
" wow! Viene forse...no! Viene 1 fratto 1....oh no! Mi ero sbagliato! Viene 3 fratto 1...ma il risultato è 3?"
" allora viene! Sò troppo forte! Ma chi sono? Evvaiiii!!"
" mica era tanto difficile, sai mamma?"
"senti mamma , non è vero quello che ho detto, non voglio andare a vivere con papà...però adesso andiamo a prendere la granita? Tropical blu e cocco!"
Questa agonia è durata almeno 2 ore...con pausa pranzo inclusa.
Nel frattempo si sono consumati almeno 2 drammi familiari , sprecate le minacce e messa a dura prova l'autostima di un adolescente e l'operato e i nervi di una madre.
Una voragine di incertezze si è aperta sotto i miei piedi per poi richiudersi, come succede ogni giorno praticamente, dal giorno in cui l'adolescente ha deciso di diventare tale.
Un'espressione un pò complicata può minare seriamente i delicati equilibri di una famiglia.
Ovviamente il tutto ha avuto fine solo quando insieme a lui abbiamo rivisto passo passo i calcoli.
Le altre poi sono andate meglio.
E fino a che tutto passa con una granita tropical/ cocco...

Piccola indagine

Userò questo blog come mezzo di diffusione dei dati i relativi la stima del mio stato emotivo.
Organo della rilevazione :
Un negozio con sconti dal 50% fino al 70%.
Capi acquistati:
3
Modello:
2 pigiami 1 camicia da notte, invernali per giunta.
Trend :
Tendenza all'abbrutimento
Andamento dell'umore : altalenante in direzione pessimistico invernale.
Evoluzione : spererei decisamente ottimistica solare.
Risultato di questa indagine esaustiva:
Carlo, vienimi a prendere!!!

mercoledì 28 luglio 2010

P.S.
Da venerdì siamo di nuovo soli.
Quindi occupiamo circa 15 mq di spazio ciascuno...devo dire che questa vecchia casa di fine 800 si è comportata degnamente alla pressante richiesta di versatilità a cui l'abbiamo sottoposta!

Centro di due mondi

Essere l'unico punto di riferimento di due bambini per più di 15 giorni è decisamente impegnativo e a tratti soffocante.
Il richiamo "mamma" può assumere molte tonalità e mutare repentinamente, da dolce a imperativo oppure da ruffiano a lamentoso, se non allarmato.
Per non parlare dell' infinita varietà di toni che può assumere il richiamo di un adolescente.
Nella classifica troneggia quello acido ovviamente.
Si passa poi per quello spazientito con occhi rovesciati verso l'alto, a quello pietistico nella speranza di ottenere l'oggetto dei desideri ( che può variare da un pacchetto di figurine a un motorino, non importa molto cosa e quanto possa costare, lo vuole e basta!), a quello piagnucolante che di solito segue una qualsiasi richiesta proveniente dalla suddetta, i compiti o apparecchiare la tavola, non importa cosa, l'importante è piagnucolare un "maaammaaaa".
Il nano invece infila i "mammmma" ( lui accentua sempre un bel pò le M ) alla fine di improbabili discorsi fatti nel suo indecifrabile linguaggio e quasi sempre sono seguiti dalla presa della sua manina che mi porta a vedere quello che vuole o che ha combinato.
È capace anche di emettere un insieme di "mammma mammma mammma mammma"quasi infinito quando mi vede quei 10 secondi "distratta" in liberi pensieri o azioni non interamente rivolte alla sua persona.
Come adesso per esempio. Sta tentando in ogni modo di togliere le mie mani dalla tastiera.
Già scrivere con il touch screen non è facilissimo, immaginatevi voi cosa può succedere ogni volta che 4 mani (di cui 2 appiccicose,veloci e piccole) sfiorano lo schermo...sarò tornata indietro 20 volte, corretto 30 e meno male che la piattaforma del blog salva automaticamente ogni 30 secondi circa.
Adesso sogno di rivedermi con il mio parrucchiere e la mia estetista.
Non chiedo molto. Una piccola fuga mirata al superfluo e all'effimero , dove gli argomenti saranno anche la ricrescita e i talloni screpolati , ma almeno si rivolgeranno a me chiamandomi per nome o al massimo "tesoro".

martedì 27 luglio 2010

Connessione riconquistata!

Si, ma non è stato solo quello.
In effetti non avevo connessione, ma ormai i modi per lanciare un post si trovano.
È stato più che altro un insieme di cose.
Mettiamo la prima.
Prova a prendere 50mq circa di casa. Senza terrazzo per giunta.
Un solo bagno , ovvio.
Mettici dentro :
2 nani urlanti rispettivamente uno di 2anni e l'altro di 22mesi.
2 ragazzini, uno in piena adolescenza l'altro alle soglie.
3 adulti , un homo e dù donne...il secondo homo dal venerdì all'alba del lunedì.
Un mare di roba tra giocattoli per l'infanzia e caricatori di Nintendo, telefoni e lettori DVD.
Raccolta di spazzatura differenziata , quindi almeno 4 sacchetti appesi un pò ovunque (qui a Livorno ci tengono eh!).
Asciugamani del mare, borse e scarpe.
Panni stesi e letti che apparivano di sera e sparivano di giorno...
Si , in effetti a noi i cinesi ci facevano ridere.
Roba da principianti in confronto.
La casa normalmente conta 3 posti letto...ritornate sopra e fate i conti.
A tutto questo siamo sopravvissuti comunque!
Divertendoci pure...
I nanetti hanno giocato , (cercando di sopprimersi a vicenda a volte),i ragazzini si sono storditi con le Nintendo, (ma per fortuna il pomeriggio c'era il buon caro vecchio mare), i grandi non si sono MAI rilassati e si sono sbattuti in pranzi , cene , merende e lavatrici...ma per fortuna c'era l' Aperitivo del tramonto a stordirli per una mezz'oretta.
Ah! Dimenticavo...si stava anche tentando uno spannolinamento ai 2 nanetti.
Vi interessa sapere particolari?

venerdì 16 luglio 2010

Ricottine e Caciottine

I prodotti della pecorella sono arrivati.
2 ricottine aromatizzate, un pecorino stagionato , una caciottina fresca e una semistagionata.
Bhè , direi che questa figlioccia indubbiamente da un pochino più soddisfazione rispetto ai figli naturali negli ultimi tempi.
Uno , l'adolescente , sta svaccato sul divano tutto il giorno. Produce niente, sporca e consuma discrete quantità di cibo , oltre che essere di un acido....
Il nano invece, siccome stiamo tentando un forse precoce spannolinamento , pisciacchia un pò ovunque, con il risultato che sto sempre con rotolone  e spruzzino.
La cacchina invece me la deposita ordinatamente sul balcone e dopo chiama.
Ovviamente mangia anche lui come uno sfondato.
Quindi mi capirete se , in questi giorni,  il mio pensiero si rivolge spesso ad un fresco altipiano abruzzese dove immagino brucare spensierata una pecorella simpatica che porta su un certificato il nostro nome, no?

giovedì 15 luglio 2010

Ma il Pupo che ha?

Alla soglia dei 15 giorni dallo sfogo della varicella , il nano è sempre segnato da puntini.
Adesso sono nemmeno crosticine, sono cicatricette, ma belle rosse.
Si potrebbero unire i puntini dal numero 1 al 100 e vedere che figura esce. Probabilmente un folletto burlone che fa una pernacchia, immagino io.
Si perchè io , il nano  e  l'adolescente dovevamo essere già al mare da lunedi e invece il pediatra ha detto no fino a venerdì almeno e ovviamente al mare solo dopo le 17,00 e con protezione totale altrimenti "rimangono i segni". Wow!
Sto uscendo poco questi giorni molto per il caldo e un  bel pò per non sentirmi più sta tiritera del:
"che c'ha il pupo? sò bollicine di "sudamina"? oppure è varicella?".
"no, è varicella, ma adesso ne siamo fuori!"
 E ogni volta mi sembra di dover spiegare che si è vero , in effetti il nano era caduto nel tunnel della varicella , ma che con un'ottima terapia disintossicante edesso ne è fuori.
Giusto qualche segno , ma in fin dei conti dopo delle esperienze forti , qualche cicatrice ci sta pure.....
"mi raccomando , attenzione alle crosticine , chesennòrestailsegno! e non lo porti al sole..."
Si vabbè, ormai l'ho capito. Oltre il pediatra me l'ha detto ogni singola persona che ho incontrato nell'ultima settimana.
Oh! e ognuno che  ti racconta esperienze da varicella estrema, con pustole che facevano il doppio carpiato con avvitamento e inchino finale!
Io però vorrei sapere se è il caldo o la noia estiva ad attirare così l'attenzione sul nano con bolle. Possibile che succeda ad ogni mamma con figlio varicelloso questa storia?
Se in futuro mi troverò a dire una sola cosa ad una povera madre già provata dall'esantematica , mi devo beccare  una risposta seccata e acida, come quelle che avrei dovuto dare e non ho dato in questi giorni...

martedì 13 luglio 2010

La Pecora Adottata

Non lo avevo scritto fin'ora.
Per il matrimonio Francesca e Ale ci hanno regalato una pecora.
Adesso siamo gli  orgogliosi genitori adottivi a distanza di una pecora abruzzese.
Lei , la pecora , si chiama GalaKham e risiede in una fattoria di Anversa degli Abruzzi. Abbiamo certificato , foto e tutto il resto. Adesso siamo in attesa del cesto contenente i suoi prodotti , formaggio e lana , che altro deve produrre una pecora ?( si ok , oltre le cacchine intendo).
Domani , al massimo dopodomani, le sue cose saranno qui e io sono pure un pò emozionata. Però adesso la voglio conoscere questa figlioccia pelosa e arruffata...
Finalmente una figlia femmina. Che le porto quando l'andrò a trovare? Mollettine rosa? Una borsetta glitterata? Che si regala di solito ad una giovane pecorella?
E poi penso anche che ho delle amiche sempre un pò speciali. E mi trovo a sorridere compiaciuta!

domenica 11 luglio 2010

Se non vi dispiace.

Se non vi dispiace io continuo...tornati dai viaggi , finite le matrimoniali , rosicchiati pure gli ultimi confetti, ormai se pò dì che le feste sono finite.
Ma :
1 se pazientate un pò vedrete che un altro viaggetto ci scappa;
2 tanto ormai la sfiga si è impossessata di noi , quindi ogni tanto qualche cosa assurda esce;
3 io tra poco vado al mare con i pupi...hai voglia a scrivere, non fosse altro per sfogarsi a fine giornata;
4 il CarloePaolaueddingh può continuare no? Forse succede pure qualcosa di esilarante;
5 insomma! datemi una scusa perchè io ormai mi sono affezionata a questo blog ;
6 prima o poi qualcuno comincerà a commentare si o no? (amichette mie a parte intendo!).

sabato 10 luglio 2010

Bolle e Bagagli

"Ma è solo un bambino con la faccia piena di bolle!!"
Mi viene da urlare in aereoporto...per la prima volta provo la fastidiosa sensazione di essere osservati in modo allarmato e un pò morboso.
La gente guarda il nano e la vedo pensare: "varicella? malattia infettivissima? sarà deformato ? ".
Assicuro che Nano batte Iasabella Ferrari 1 a 0.
Cioè lei usciva da dove noi entravamo ( i Vip non possono uscire dove escono i comuni mortali, no, escono dagli ingressi!) ed è sfuggita alla maggior parte di gente impegnata a guardare un bambino bollicioso nel passeggino. In compenso anche lei lo ha scrutato sospetta.
Il quale , il nano sempre, si è guardato bene dal non farsi notare...dormiva fino al check-in. Ovviamente proprio li si è svegliato sorridente , chiaccherone, urlatore e rompi.
Quindi da praticamente subito abbiamo dovuto fare sfoggio del certificato medico fatto dalla guardia medica di Mondello.
Il certificato recita: " il nano qui presente è affetto da varicella ma  non più nella fase attiva e pertanto può viaggiare" .
Io non sono tanto sicura che non sia più attivo , ma se la simpatica dottoressa di Mondello (nonchè medico dell'aereoporto di Palermo) lo dice, io ci credo.
E vorrei che ci credessero anche gli altri!
Ad un certo punto ci viene voglia di attaccargli il certificato al collo.
Addirittura quando ci dicono :" gioia! poverino ....ha la varicella?" noi rispondiamo : "si , ma ha il certificato!".
Insomma , sto benedetto pezzo di carta lo mostriamo almeno 5/6 volte e come Dio vuole ripartiamo e atterriamo a Roma.
Anche sull'aereo si è dato un bel da fare piangendo e urlando come mai  e soprattutto stando rigorosamente in piedi su Carlo , in modo da sporgere con la testa fuori dai sedili quel tanto per farsi vedere anche dall'ultima persona che ancora non lo aveva notato.
  Lo scena più imbarazzante però , lui che sempre in bella mostra, si alza la maglietta per farsi baciare l'ombelico , in modo da far vedere qualche migliaio di bollicine sulla pancia.
E adesso  il bollettino , perchè è indispensabile.
I bagagli al check- in vengono pesati da una dello sportello che da subito (per piglio e atteggiamento ) mi ricorda la dottoressa di S. Vito e infatti: 10 kg oltre.
Dico : "scusi sono gli stessi dell'andata!" ( abbiamo lasciato gran parte delle cose comprate e abbiamo sostituito le vecchie con le nuove , quindi niente aumento di peso rispetto a prima).
"E si vede che la collega di Roma è stata sbrigativa  (tipico delle precisine denigrare il lavoro altrui)".
40 euro di sovrappeso.
Provo a dire che uno dei bagagli in realtà mi è stato restituito solo ieri in giornata e che dovrebbero essere loro a pagare me , ma niente, quella vuole 40 euro.
Al controllo sicurezza tra certificato medico , agenti in divisa che si commuovono per il nano bollicioso (che però non toccano!), scarpe scordate sotto il passeggino e altri cavoli, ci fanno dimenticare il computer di Carlo , ma, udite udite, il proprietario se ne accorge solo a Roma...la varicella ha provato non poco anche lui.
E dulcis in fondo....rullo di tamburi e sfiga dietro la porta.....si sono ripersi il mio bagaglio!!!!!!
Io lo so che il malocchio non esiste, io lo so che la sfiga è una cosa che ci possiamo procurare anche noi stessi , io lo so che il destino avverso è un'invenzione di chi in realtà non ha coraggio di affrontare certe situazioni, so tutto, eppure sento uscire da un angolo buio la carogna che mi fa ripensare a tutte le cose messe in fila di questo periodo e (sempre la carogna , non io) mi ripete con voce stridula e acidognola :
"ve l'hanno tirata! ve l'hanno tirata!"
Ecco, grazie carogna dell'incoraggiamento, ma anche fosse , adesso come se ne esce?
bacinella d'acqua e vediamo l'olio se si rompe? oppure un bel cornetto? o un viaggetto al Divino Amore?

Arrivato!

Mi hanno riconsegnato il bagaglio.
Mancano meno di 24 ore alla partenza...un bel record!
Il corriere che aveva in consegna il bagaglio era esattamente dietro casa dei nostri amici, quelli che ci stanno ospitando.
Anche questo buono a sapersi.
Ci potevamo evitare qualche chilo di inca@@ature!
Il nano sta meglio , ma è sempre una costellazione di bollicine, ormai a tutti gli stadi evolutivi.
Io intanto come terapia antidepressiva uso la caponata.

giovedì 8 luglio 2010

E questa giusto giusto ci mancava!

iniziamo con una buona notizia.
3 dei 4 bagagli sono arrivati.
Indovinate quale dei 3 non è arrivato?
Esatto! Il mio.
Abbiamo festeggiato con una mega brioche con gelato, presa dal gelataio più folle di S.Vito, Minaudo se non sbaglio.
In realtà mi piace assai questo tizio che usa  solo ingredienti naturali/biologici/dop e quanto altro di genuino.
Però nel descriverti il suo lavoro e la sua dedizione par questo , appare leggermente esaltato.
Se ti cattura nel suo negozio rassegnati a passare qualche decina di minuti a sentire la descrizione delle sue lavorazioni fatte con ricotta fresca del Belice, di come prepara il gelato all'arancia con le arance dell'Etna (prese direttamente da lui in quantità considerevoli e poi trasformate), dei limoni di non ricordo quale altra zona della Sicilia rigorosamente DOP e del suo fornitore di nocciole piemontese.
Soprattutto di quanto sia odiato dai fornitori di basi pronte industriali e solo per questo ha tutta la mia stima.
I festeggiamenti non sono durati troppo.
Il nano si è svegliato pieno di bollicine. Fino a ieri pensavamo alle zanzare , che come già detto in precedenza, sono assatanate.
Dopo vari giri tra farmacie e pediatri di S.Vito, che di sabato spengono il telefono, approdiamo ala guardia medica.
Ci riceve una dottoressa visibilmente alle prime armi, precisina e un pò troppo sbrigativa.
Le diciamo che il nanetto ha il culetto e il pube pieno, ma no "gioia" (stupendo intercalare siculo quando si parla soprattutto di bambini), "nemmeno lo sto a spogliare , tanto è lampante: impetigine!"
Cerco di dirle che impetigine non mi sembra.
Bene o male ho già fatto la mamma per altri 12 anni e mi sembra piuttosto qualcosa di esantematico...varicella? Sesta malattia?""
"signora , si sieda e aspetti!" mi cazzia pure...
Ci congeda con un bell'antibiotico a larghissimo spettro (così qualcosa lo becchiamo di sicuro), niente sole per qualche giorno , antistaminico e 15 euro da pagare entro 5 gg (e lo dice con tono perentorio per giunta!).
Eppure a me stò nano che via via si va riempiendo sempre più di ponfi e che oltretutto comincia pure a scottare non convince.
Torniamo a Palermo e dopo aver consultato amici, parenti di amici, omeopati e pediatra romano decidiamo per il pronto soccorso dell'Ospedale dei Bambini (equivale al nostro Bambin Gasù).
Diciamo che il primo impatto con questo luogo è un pò sconcertante.
Ovviamente pieno zeppo di gente e bambini urlanti, ma soprattutto l'aspetto non è invitante, tutto appare decisamente sporco e trascurato.
Il triage è stato eliminato , cioè niente assegnazione dei bollini gialli , verdi ecc.
Vale l'ordine di arrivo che una guardia giurata segna su un foglio attaccato alla porta e da lui gestito.
Un'infermiera prende nome e cognome e sintomi e la guardia ti risegna sul foglio.
Tranne i casi urgenti che vengono fatti passare subito.
Le persone però, come sempre accade qui , sono gentili e disponibili e così anche le dottoresse che ci fanno la visita (nel frattempo si erano fatte le 21.00).
Varicella!
Conclamata e ben visibile. Ovviamente la prima cosa che hanno guardato è stato il sederino.
Niente antibiotico. Solo un pò di antistaminico se necessario.
Mi viene da telefonare alla precisina e cazziarla ora io come si deve...

mercoledì 7 luglio 2010

Ancora senza

bagagli ovviamente...
Oggi mare nella riserva dello Zingaro, in una caletta bellissima.
Carlo si è incollato il nano sia in discesa che in salita ei n salita era pure addormentato.
Lui , il nano , si è impegnato nel compito che dallo scorso anno ha deciso di svolgere, quasi fosse stato investito da un mandato speciale o da un volere divino , cioè spostare tutti i sassi della spiaggia da un punto X a uno Y e viceversa.
Un grande impegno che per fortuna viene svolto in un area limitata , tanto da darci un pò di tregua , quel poco necessario per formulare pensieri quasi concreti e leggermente più ampi rispetto a : " la crema solare funzionerà? cosa cucino per cena? che differenza si porterà con quella piccoletta bionda figlia dei tedeschi?".
Vi aggiungo le foto, così potete respirare virtualmente  un pò di mare siciliano và!









                           
                                                     la caletta da basso e dall'alto.

Entro 48 ore

Questo è quello che ci è stato detto ...48 ore per riavere le valigie.
Solo che la confusione regna sovrana al Lost and Found e ognuno , fantasiosamente , dice la sua:
"Sono a Roma ; sono a Palermo; ce ne sono solo 2 ; ce ne sono 3 e una è totalmente dispersa;  una è arrivata e 3 disperse; ci sono tutte e 4; non sappiamo dove sono ; noi siamo solo Alitalia; potete telefonare quando volete anche per la BluExpress; sento il magazzino perchè non so cosa dirle; è inutile che contatto il magazzino ; il magazzino è chiuso; il corriere non risponde; domani ve le portano; non ve le hanno ancora portate? ; se entro domani non le consegnano ve le potete scordà; se entro domani non le consegnano se ne parla lunedi; se entro domani non le consegnao potete chiedere i danni;  noi? noi non sappiamo niente!" e qualsiasi altra cosa vi venga in mente...l'importante che l'argomento sia vagamente riguardante  un bagaglio...per il resto tutto va bene!
Quindi ansia ogni 2/3 ore per ricordarsi di telefonare a questo numero verde che di verde ha solo la speranza dei poveri passeggeri , essendo tale numero a pagamento.
Il mare però bello. Il nano ha deciso che la spiaggia non faceva per lui e ha passato la sua prima giornata al mare seduto sul lettino, all'ombra, a magiare brioscine.
Poi quasi alla fine ha deciso di vedere più da vicino l'acqua e dopo 10 minuti faceva lo spavaldo, tentando di lasciarsi dalla morsa di mamma e papà che non lo volevano vedere affogato , non il primo giorno almeno!
Però era tardi e siamo andati a casa , alla bella casa sulla scogliera, a mangiare seduti davanti le finestre (con zanzariera. ci sono esseri volanti simili a cavallette e invece sono zanzare!) che lasciavano vedere un panorama notturno/marino mozzafiato.
E infatti dopo ci siamo esercitati in scatti notturni che vi farò vedere.

Lost and Found

Sbarcati a Palermo.
Ci hanno perso i bagagli. Dicono mai partiti da Roma.
Dovrei fregarmene e invece me rode!
Non abbiamo costumi,non abbiamo vestiti, non abbiamo asciugamani per la spiaggia e non abbiamo antizanzare e creme solari, senza contare il resto.
Quindi tocca ricomprare tutto , senza nemmeno essere sicuri del rimborso.
Carlo continua a dire che questa è la conferma che tocca partire con meno cose e che sicuramente ce la caveremo con poco.
Non dico di no, ma se sapevo di dover partire per "l'isola dei famosi" mi preparavo almeno psicologicamente.
Abbiamo 2 cambi per il nano visto che uno di emergenza lo porto sempre nella borsa.
Il resto si laverà e si rimetterà e io ODIO lavare a mano.
S. Vito lo Capo è come sempre bellissima. Ma diciamo che non è il posto più adatto per lo shopping, come un pò tutte le località vacanziere,  costa tutto un bel pò di più.
Ma comunque un bel costume nuovo me lo sono accattato!
Per fortuna qualsiasi cosa qui in Sicilia si rimette a posto davanti a una bella cena. La caponatina poi mi farebbe scordare ogni guaio!
Come regalo di nozze , ci è stata prestata una casa meravigliosa ed è quella che vedete in foto.
Ogni commento è inutile, guardate e immaginate solo la brezza che attraversa questo patio e il profumo del mare proveniente dalla riserva dello Zingaro...

Avviso

I prossimi post saranno post datati .
Non nel senso che potrete riscuoterli tra un mese , ma che li leggerete a fatti compiuti.
Sono stati scritti in locale, cioè senza connessione e  verranno pubblicati in questi giorni.
Prendeteli comunque come fedele cronaca di questo continuo di viaggio.
Saluti

Post rientrante

NY è ben lontana oggi.
Siamo rientrati.
Il percorso tra l'albergo e il JFK è abbastanza lungo e volevo gustarmela ancora un pò.
Si passa per tutto il Queens, attraversando schiere di casette tipiche di questo quartiere e zone più popolose e affollate.
Grandi centri commerciali e vendite di macchine.
Si , proprio quelle dentro i recinti di filo metallico , con bandierine e grandi insegne esterne , con le macchine parcheggiate in fila e i prezzi scritti sul parabrezza, quelle che credevo fossero solo lacation dei film e telefilm.
Però ad un certo punto , presa dalla stanchezza , ho seguito i resto della famiglia e mi sono addormentata e così il mio saluto a NY l'ho fatto dall'aereo , idealmente , perchè non ero nemmeno vicina al finestrino.
Ecco , vorrei spendere 2 parole a proposito del volo di rientro.
Il rientro era con Alitalia (andata con Delta) e la crisi s'è vista tutta!
Per cominciare hanno cancellato il nostro volo, quello del pomeriggio , spostandolo la sera.
Menomale che ci hanno avvertito e così ci siamo concessi una passeggiata in Central Park in più.
Arriviamo in aereoporto, imbarco Alitalia....wow! folla!! ma tanta eh!
Insomma un' ora per imbarcare e a noi ci avevano sparpagliato per l'aereo , come altre famiglie e l'aereo era pieno. ma pieno pieno!
A momenti (siccome non c'era un solo posto libero), non riuscivano a ricongiungere la famiglia Marino. Poi ho proposto una soluzione alle hostess ed è andata bene.
In cambio dovevo praticamente adottare una bambina che era stata separata dalla madre. Niente male, l'ho abbracciata e insieme abbiamo visto Spirit.
Il tutto è stato possibile spostando un single che quando ha capito che altrimenti sarebbe restato 10 ore circondato da bambini , non se l'è fatto dire 2 volte e s' è dato.
Dopo il decollo è cominciato lo strazio.
Chi aveva bambini piccoli e aveva fatto affidamento sul posto libero che di solito ti concedono per tacito accordo , niente.
In grembo tutto il tempo e non avete idea di quanti piccoli ci fossero.
Tra viaggiatori abituali, famiglie italo/americane in viaggio per andare dai nonni e parenti vari, vacanzieri con prole, l'aereo era tutto un pianto di bambini.
Uno porello, (o porella la madre?) , ha pianto l'intera notte.
Il personale è andato in tilt esattamente quei 30 munuti dopo il decollo, mentre servivano il primo inutile spuntino e si sono accorti che stavano finedo i salatini!!!
praticamente li contavano....
Al turno della cena , già non sapevano a chi dare i resti!
Chiamati ovunque (avete idea di quante persone possano entrare in un volo intercontinentale pieno?), con richieste ovvie per la singola persona , moltiplicate però per qualche centinaio di anime, hanno dato vita a  4 hostess e 2 stewart appanicati e oltretutto un pò scattosi, soprattutto tra di loro.
Tipo:
la mia baby-vicina si rovescia tutta l'acqua sul sedile (anzi MI rovescia, l'acqua era mia!).
Panico e richiesta di qualcosa da mettere sul sedile. La hostess a momenti impreca...
Abbiamo risolto da soli con le copertine in super pile sinteticissimo (fanno certe scintille!) .
Loro , le hostess, si sono presentate 30 minuto dopo con le stesse copertine.
Ovvio che l'acqua , malgrado la mia richiesta , non mi è stata più riportata.
Carlo è stato saltato per la cena e quando si sono ricordati , il pollo era finito, salmone.
Vabbè.
Il caffè (che doveva sostituire in un certo senso l'acqua persa) saltato, perchè non sono stata abbastanza veloce nel prenderlo al passaggio. Aiutavo la mia baby-vicina.
Insomma così via per tutto il tempo.
Vi assicuro che i pasti Alitalia, già tristemente famosi per il loro gusto , sono peggiorati. E per dirlo Carlo....
Ian non riusciva e prendere sonno perchè ogni volta che si sddormentava , lo stendevamo sulle nostre gambe e si risvegliava e così su e giù per il corridoio almeno 50 volte. Alla fine è crollato e all'alba io avevo la circolazione in panne, vuoi per il peso di mio figlio , vuoi per lo spazio ridottissimo tra i sedili , vuoi per l'immobilità forzata...sembravo una donnina di Botero , dalle ginocchia in poi.
Alla fine , dopo una tremenda colazione Alitalia, dove mi hanno ri-saltato per il caffè (!!) e devo ammettere , un ottimo atterraggio, siamo sbarcati a Roma e tornati a casa che, anche dopo il viaggio più bello , fa sempre un pò piacere.
Però per fortuna tra 2 giorni si riparte!
Sicilia, mare e una bella casa in regalo nozze...