lunedì 23 maggio 2011

Imitazione di una single

Oggi ho fatto finta di essere una donna libera.
Ho cancellato l'appuntamento con la ragazza delle pulizie, ho preparato il pranzo all'adolescente la mattina in modo da renderlo indipendente, ho dimenticato totalmente l'appuntamento con il dentista (e questo non era programmato), ho ignorato il vuoto esistenziale del frigorifero e contato la sufficienza dei pannolini fino a domani, ho motivato per telefono l'adolescente , facendogli saltare anche le ripetizioni di inglese e mi sono buttata in palestra, senza tempo a scadenza, senza ansia...niente!
Il pranzo è stato una barretta energetica venduta in palestra quasi al prezzo del sushi, ma mi è sembrata tremendamente buona e conveniente.
Mi sono preparata con calma sbirciando tra i discorsi e le pance delle signore nello spogliatoio.
Ho camminato a velocità 6, 5 per 40 minuti , bruciando 150 calorie,  pedalato per 30 minuti  bruciandone altre 150 e fatto lo step per 15 minuti per bruciare altre 50 calorie, deliziandomi  con 2 telefilm polizieschi e un "camera caffè", cercando di ignorare la totale tristezza dello schermo vicino al mio, dove passava un demenziale programma pieno di vecchi alzaimerati , condotti da una pescecane che risponde al nome di Maria de Filippi.
E per la prima volta , dopo non so quanto tempo , HO SUDATO!
 Sono tornata in piena pace da defaticamento nello spogliatoio, dove ho fatto anche il bagno turco , spalmandomi poi di crema ovunque, in perfetto orario per il ritiro del nano al nido.
Il tutto si è esaurito con il ritorno a casa, con la nota da firmare sul diario dell'adolescente, con la cena e con il capriccio per il triciclo rumoroso.
dovrei staccare più spesso....

venerdì 13 maggio 2011

Fitness? Ehhhh?

Ok, c'e l'ho fatta!
Ho ricominciato ad andare in palestra...ricominciato poi.
Non è che esiste un prima dove andavo e poi un dopo, dove non andavo.
Io in palestra non ci entravo da 15 anni almeno (forse pure di più!).
In questa lieve pausa avevo però fatto altre attività. Yoga, nuoto e arrampicata, indoor e outdoor . Che poi in una delle volte out ho conosciuto l'uomo della mia vita , nonché attuale marito e padre del mio secondo figlio.
Quindi fare sport fa bene, farlo all'aria aperta fa pure meglio. Non solo perchè se ti dice bene conosci l'uomo che ti cambierà la vita, ma anche perchè la palestra è un pò triste.
Almeno io la vivo così. Ma che devo fà?
Attualmente e l'unica possibilità che ho per muovermi.
Quella dove vado è praticamente aperta sempre fino a tardi, domeniche , feste comandate, ponti e pure a natale!
Se non trovo un ritaglio di tempo così, meglio darsi al ricamo estremo.
Quindi dicevo , oggi prima volta.
Lasciata la famigliola a cena , mi sono buttata in questo mondo fatto di sudore , fatica e figaggine estrema. Io non ci combinavo nà mazza.
Primo step. Capire come funzionano le macchine.
Per la prima è stato abbastanza semplice, una invece ho dovuto desistere perchè si è rifiutata di partire, l'altra ci ho messo 15 minuti per decodificare la sua interfaccia.
Alla fine è partita .
In totale il super allenamento di oggi è consistito in:
6,5 km di camminata veloce per un totale di 160calorie bruciate.
30 piani di scale per un totale di 80calorie.
Si ok, pago per andare a fare quello che potrei fare gratis , lo so.
Però il tapisroulant mi piace un sacco. Non ha buche , non è di asfalto, non c'è smog e decidi tu se andare o no in salita.
E poi vuoi mettere? Se ti porti le cuffiette puoi sentire l'audio dei 6 televisori che hai davanti...la prossima volta mi organizzo. Cammino un'ora e mi vedo , finalmente, un pò di tv in Santa pace.
Cmq l'anoressica vicino a me , quando sono arrivata era già a 40 minuti di corsa , si è fatta sempre di corsa tutta l'ora in cui c'ero io e l'ho lasciata li quando sono andata a farmi la doccia.
Mentre andavo via lei entrava negli spogliatoi. Avrà corso 2h! Era scheletrica!
Intanto io mi ero fatta una doccia tranquilla..niente nano che batte al vetro della cabina, niente adolescente che ti viene a raccontare le cose , niente marito che ti apre l'acqua in cucina e tu ti ghiacci in bagno.
Ahhhhh!
I

mercoledì 11 maggio 2011

Terremoto scampato.

Io del terremoto non mi sono preoccupata minimamente. Ma nemmeno un pò. Sono andata al lavoro , ho mandato i miei figli a scuola, ho preso appuntamento con il parrucchiere e pensato alla cena.
No. , non sono fatta per le psicosi di massa.
Preferisco le mie del tutto private, con meno fascino se vogliamo ma ben più allarmanti , almeno per quanto riguarda il mio personale sistema nervoso,ovvio.
Le mie spaziano dalla paura di morire, a quella più ovvia per una madre, cioè che possa accadere qualcosa ai miei figli.
Io ho SEMPRE paura. Solo che cerco di digerirla , ma è così indigesta che difatti soffro di gastrite urlante.
La gastrite urlante è quel tipo di gastrite che non si limita ad esserci e a disturbarti la vita quel tanto che basta , poi prendi qualcosa e passa,no , lei manifesta la sua presenza perennemente e non servono medicinali alcuni. Lei è li , canta, urla e se riesce organizza festini nel tuo stomaco.
Insomma , la verità è che ho paura di cose che nemmeno riesco a scrivere tanto fanno spavento.
Però siccome queste soggiornano indisturbate nella mia mente , tutto l'organismo ne risente.
Non mi sembrava il caso di aggiungere pure una profezia oltretutto MAI scritta dal sedicente profeta.
Riflettevo però su questo effetto tam tam e su come un sacco di gente ci sia voluta cascare.
Nei momenti bui da sempre le profezie dagli scenari apocalittici hanno fatto presa. Infatti
Roma non sarebbe stata semplicemente vittima di un normale terremoto, no , sarebbe stata addirittura rasa al suolo.
Quindi crisi=profezie. Di solito però le profezie attecchiscono dove regna più ignoranza.

Non a caso l'altra fine del mondo (quella prima del 2012) era stata prevista con l'arrivo dell'anno 1000 e di nuovo all'inizio del '900, diciamo quando il livello di scolarizzazione
non era proprio ai massimi livelli (nell'anno 1000 poi...).
Quindi perchè la gente di questo paese crede a simili cretinate? Perchè i romani poi? i quali sanno benissimo che Roma non è sismica.
Certo è che questa cosa ha fatto come per chiudere il cerchio. Ci potremmo mai più sorprendere se poi arriva uno truccato, abbronzato , con scarpe con rialzo (modello Prince anni '90), che racconta barzellette, promette lavoro , fica , denaro e impunità x qualsiasi tipo di reato ( meno le intercettazioni ) , che si fa paladino dei più deboli ai quali poi , amorevolmente e
senza dare nell'occhio, gli da un bel calcio al kiulo, che denigra la politica vera ,facendosi beffa della storia del paese , ignorando problemi reali e comprando persone con la sola arma del denaro e del ricatto e facendo tutto questo, conquista questo paese di poracci?
No, l'ho capito ieri.
Questo popolo è disposto a credere a tutto e questo ci porterà alla rovina definitiva.
Amministrative,referendum, elezioni.
Sarà questa la vera fine di Roma e dell'Italia.

lunedì 9 maggio 2011

Povero Gerald!

Malgrado la mia palese malcelata riluttanza, ogni pomeriggio mi ritrovo facente parte del team per lo svolgimento dei compiti.
Tale team è composto dall'adolescente e da me, lui l'esecutore, io la motivatrice.
Le motivazioni possono passare dall'autostima alla minaccia , a seconda del livello di indolenza che trovo nell'adolescente in questione.
Il lato buono della cosa è che magari una ripassa pure degli argomenti interessanti , tipo storia , geografia, scienze.
Il lato negativo, i lati negativi anzi , circa un centinaio. Lo stress da trasporto del carretto in mezzo al fango è notevole.
Succede pure che ti ritrovi ad odiare un autore che invece , non solo amavi incondizionatamente, ma era stato il tuo supporto in momenti tristi e il tuo maestro di vita in anni formativi.
Questo era per me Gerald Durrel.
Fino a ieri.
Oggi mi chiedo perchè mai i suoi brani siano stati inseriti nelle antologie delle scuole medie, perchè le professoresse di italiano insistano così tanto su questo personaggio e soprattutto, caro Gerald, perchè hai usato termini tipo pandemonio ? L'adolescente lo ha scelto come termine del giorno e c'è voluta tutta la serata per fargli capire che non fosse strettamente necessario ripeterlo 4 volte nello spazio di 3 righe...
Spero che oggi il tema vada bene. La parola pandemonio sarà di sicuro abusata e la scatola di fiammiferi piena di scorpioni prenderà il sopravvento sui dati della vita di quest'uomo.
Saranno dimenticate cose fondamentali della sua formazione per lasciare spazio a piccoli particolari tranquillamente omettibili. Ma Se ci penso bene ,questo era tipico di Gerald Durrel.
Notare le piccole cose mentre tutti stavano a guardare le grandi. Il problema è che Gerald non aveva i voti di mio figlio...
Comunque da ieri sera ho rispolverato i suoi libri e ricominciato a leggerli.

domenica 8 maggio 2011

Cartellone di tecnica.

ah! pare facile!
Ai miei tempi i cartelloni erano più semplici, i professori meno esigenti e soprattutto non esisteva la cucina molecolare.
Anzi , ai miei tempi durante le ore di Educazione Tecnica, si disegnava vero (assonometrie ecc), ma il professore era un brav'uomo paziente e con i requisiti minimi di aspettative e  si facevano anche un sacco di lavoretti interessanti.
Circuiti elettrici dove la lampadina si accendeva con un batteria (che poi mi è stato utile veramente!), barometri con un barattolo e il tappo di palloncino, dei simpatici ed inutilissimi quadretti con chiodini e fili colorati, esperimenti di galleggiamenti con bacinella, sapone per i piatti , aghi e graffette, taglio de polistirolo con quell'attrezzetto che adoravo (tipo archetto che riscaldava il filo) e altre simpatiche cosette.
Oggi no!
Si fa la cucina molecolare.
Per la precisione, si MOLLA (senza nessuna spiegazione) ad uno studente una ricerca sulla cucina molecolare e questa ricadrà come una disgrazia sulla famiglia , nello specifico , sulla madre.
La cucina molecolare....ecco. Diciamo che un fisico (che sfoggia anche un premio Nobel) nel 1992 crea questa "gastronomia molecolare" con l'intento di applicare delle teorie della fisica alla cucina, non passando per l'empiricità ( si può dire??)  della cucina tradizionale , ma , cucinando con la  certezza delle leggi fisiche ( spero di averi riassunto bene).
Quindi modificando la natura molecolare degli ingredienti per creare livelli di gusto nuovi e mai sentiti.
per chi volesse approfondire , consiglio questo sito. mi è sembrato il più esplicativo.
http://www.moebiusonline.eu/fuorionda/Cucina_Molecolare.shtml
Insomma, capirete che non è stato facile!
Ovviamente la fase della ricerca me la sono smazzata io , il cartellone è stato per 3 volte bocciato dall'insegnate ( troppo sbrigativo , troppo dispersivo , troppo povero....).
Al terzo rifiuto mi sono imbestialita. Non tanto per il rifiuto di per se, ma perchè questo cartellone mi stava scassando non poco , la tiritera dell'adolescente a tal riguardo era diventata una nenia insopportabile e l'esigenza  della Proff (a riguardo di un argomento che nemmeno lei sapeva come gestire) non giustificata e a tratti odiosa.
Quindi l'altro pomeriggio mi son sciroppata gli adolescenti ormonizzati in gruppo e alla fine stò cartellone è uscito.
Io ho diretto la regia, altrimenti non se usciva.
Ho stampato articoli , foto e ricettine assurde.
Loro hanno incollato e colorato.
Abbiamo pure appiccicato un simaptico Albert Einstein a sorreggere il titolo.
Fino alle 22,00 per gestire il ripasso della cosa, tra risatine controllate solo dall'ormone adolescenziale e l'assurdità dell'argomento.
Il giorno dopo è stato consegnato , malgrado lo sciopero a macchia di leopardo degli insegnanti.
E' andato bene se Dio vuole: interrogazione sostenuta , cartellone appiccicato alla parete (anche se la Proff ha trovato comunque da ridire su qualcosa).
Posso dire Amen?
Però "l'uovo coagulato" con alcool proverò a farlo.
é il "rombo assoluto " che mi suona strano...


mercoledì 4 maggio 2011

Nido day!

Andiamo a fare la pipì insieme?
Mi metti quetto vettito?
Ti sedi qui?
Leggi quetto?
Pendi questa bossa e andiamo affare la ppesa.
Io vojio la futta, tu che voi?
E ora tutti a ppendere il gelato! Ecco gelato! ( un muro).
Mi tieni il mio gelato? mi cade la bossa.
Andiamo a fare pipì?
Fasciamo una passeggiata?
Mi pendi la mano?
Leggi quetto?
Ti sedi qui?
Ci naccondiamo qui? Ssssssshhhh! Zzzitti, che c'è il 'upo!
Quette sono le qqquame del pesce 'ccobbaleno...senti che sono 'uvide?
Vieni qui? Voi dipiggere anche tu?
Mi metti il'osso? Mi metti il blu? Mi metti il giaoo? Mi metti il voola? Mi metti il bbanco?
Dov'è il vedde?
Andiamo a lavae e manine?
Vedi manine puite?
Mi cappa pipì. Mi potti?
Andiamo a fare passeggiata?
Mi pendi manina?
Ppendi quetta bossa?
Vieni dento casetta?
Tiri a palla?
Andiamo a fare la pappa?
Fai la pappa pue te?
Mi iuti a mettee l'acqua?
Vitto finito tutto?
Mi Levi bavaglino?
Facciamo una passeggiata?
Andiamo a fare pipì insieme?
Mettiamo a dommire il bimbo? Sssssshhhhh! Domme!
Vvveggliatooo bimbo!
Devo fare a cacca!
Ma vai via? E mia mamma quando viene? Pecchè vai via?
Oggi sono stata una "mamma al nido".
Sono stata la mattinata con il nano nel suo habitat naturale, quello in cui vive almeno fino alle 16.30 di ogni giorno.
Mi hanno catturata in via continuativa 3 gnometti, amici del nano.
2 femmine, un maschio + nano mio, geloso e possessivo.
Si sono alternati dialoghi surreali e "mamma è mia" per tutto il tempo.
Alla fine, dopo un buon pranzo consumato su minuscole sedie e su piccoli e graziosi tavolini, me ne sono andata con nano al seguito.
Dietro i vetri faccine tristi appiccicate , modello piccola fiammiferaia.
Il nano gongolava!
Nella mia mente un solo pensiero...le maestre del nido dovrebbero essere pagate 3000 euro al mese, minimo!

lunedì 2 maggio 2011

Primo giro...

Care amiche mie poco più che trentenni, vi vedo ogni giorno , vi penso , vi sento e rimango impotente di fronte al vostro turbine emotivo e sentimentale.
Vedo il caos crescere, quel caos che conosco bene perchè anni fa ero quella con poco più di 30 anni e una vita sbriciolata.
Ero nello stesso turbine, ero li che facevo la prima valutazione della vita , poi ne avrei fatte tante altre , ma non lo sapevo.
Prima dei 30 le valutazioni non le fai. Dici mi piace , non mi piace , lo voglio , non lo voglio.
Ma a guardare indietro non ti fermi mai. anzi , vai avanti spavalda e fiera, e anche un pò spocchiosa , direi.
Questo ero io.Convinta che con la sola "ingenua arroganza"( mi si passi l'accostamento dei 2 termini) nei confronti della vita , ce l'avrei fatta.
Quanto mi sbagliavo , quante trappole all'orizzonte si profilavano , ma io non le vedevo.
Nemmeno voi le vedevate fino a pochi mesi fa, perchè così è giusto.
Si lavora , ci si sposa , si fanno figli . Tutto bene e io? Io dove sono? O meglio , chi sono ?
Delle tre cose sopracitate , spesso ci sentiamo schiave, senza fiato e senza luce.
E iniziano i guai. Di solito ci si trova un amante, ma nemmeno carnale, anche mentale va bene.
E' il primo passo per la rottura e senza rottura non c'è valutazione.
Può essere un collega, un capo , un amico ( io sono passata per tutti e tre i modelli penso).
A volte ci si lascia alle spalle un matrimonio.
A volte pure, si tende a sottovalutare i traumi che i figli riporteranno.
Sono passata anche per questo.
Ma se un matrimonio fallito lo risolvi anche in tempi brevi , i traumi dei  figli ti tornano indietro come boomerang anche dopo anni.
Io in questa sezione ci sto ancora dentro e ne sono passati dieci, di anni.
Il lavoro? o si lascia , o si resta o c'è la svolta.
Non so dire bene in quel periodo cosa sia successo da questo punto di vista. Sicuro è che ho cominciato a lavorare nella scuola in modo consolidato (ah! che tempi , quando essere precario era una "sicurezza") , ma ho maturato anche esperienze bellissime e altamente formative. Il prezzo di tutto questo comunque c'era.
L'aver affidato un piccolo bambino all'educazione esclusiva di una nonna per molte ore (tante) , i suoi problemi li ha dati . (Leggi sopra alla voce : traumi figli)
Io non c'ero ,  io ero fuori fino a sera tarda, io ero fuori del tutto  e non solo fisicamente.
Ero insofferente in casa, fare la mamma mi comprimeva. Fuori casa soffrivo del non fare la mamma a La notte mi aggiravo per casa , accendendo candele , facendo bagni profumati e collegandomi ad un primo internet per navigare in un mondo virtuale  , in confronto ad oggi , deserto.
Ma  dall'altra parte , uno del precedente elenco,  era collegato ad un modem (che faceva quello stano suono, ricordate?) e tutto quindi appariva meragliosamente poetico.
Eppure adesso  vi vedo e mi viene da scuotervi, da maltrattarvi quasi... mi viene da fare la sorella grande, quella che non capisce cosa possa mancarvi oggi per essere così ingarbugliate.
Ma io lo so , lo so bene. E' che ho paura a ricordarlo.
Vorrei stringervi in un abbraccio consolatorio e farvi sentire protette e avvolte.
Cosa posso dirvi alla fine di questo post?
Che vi aspetto.
Aspetto di ricominciare a ridere insieme, perchè una cosa so di sicuro.
Che una fine a questa storia c'è , ed è bellissima.
Rinascerete. Scoprirete nuove vie per raggiungervi in questa corsa a ritmi diversi per ognuna.
Scoprirete la sensualità ,  l'amore per voi e la protezione verso il vostro essere.
Le vostre attitudini verrano rivalutate ed esaltate, la vostra bellezza sarà piena come mai più in seguito.
La consapevolezzza piano piano prenderà il posto del caos e superato un certo giro di boa, voi Saprete.
Ciao amiche mie poco più che trentenni, attendo il vostro ritorno. E usatemi quanto volete per quel che posso fare.
besos

domenica 1 maggio 2011

Ma si..ritorno!

Ma si,mi piaceva tanto e poi l'ho abbandonato..
Ma perché?
Mmmmmhhh. Forse perchè ultimamente ( e pure ora) scrivo con laipad e spesso mi giravano le palle per le sue arbitrarie correzioni e la tastiera taccscrinn non fa per me..
Però mi devo rassegnare. L'unico momento è la sera a letto e il 21 pollici è un pó ingombrante in grembo.
e poi la stanchezza. Quanta e quanta ancora...a new york sono gialli con le strisce a scacchettoni sui fianchi, a londra sono neri grandi e austeri , a roma sono bianchi con le pubblicità sugli sportelli. Io , il taxi della famiglia , invece sono "blu marino" sia per il colore della macchina, sia per il mio umore.
tendente al nero livido.
Quando stacco dal turno di tassista, passo a quello di motivatrice e trainer, nonchè correttore di bozze , incolla cartelloni di scienze, esperta di rugby e dietista dell'adolescente.
Ma posso anche variare in men che non si dica...esperta di macchinine e trenini, bob aggiustatutto di giocattoli, inventa scenografie per la recita di fine anno del nido, fan di
pippicalzelunghe, pelacarote per il cavallo di peluche, disegnatrice di equini e bambine con le trecce.
Ma serve altro? Che ne so...cuoca creativa? Eccomi! Rassetta casa in 20 minuti? Eccola! La Proff.che ha deciso di abbattere la letargia scolastica con la creatività sfrenata? Eccomi! Amante,moglie e ravviva rapportochealtrimentisaichesonni? Eccoooooomiiiiii!
E poi mio marito ogni mercoledì si chiede perchè guardo "chi l'ha visto?"...per fare pratica amore. Prendo semplicemente appunti,in modo da fare bene e non lasciare tracce quando deciderò di evaporare...
Bentornati ,se qualcuno deciderà di seguirmi ancora.