sabato 19 giugno 2010

When Harry Met Sally

Cercare di vedere new york con occhi disincantati,con senso critico e con curiosità. Questo era quello che intenzionalmente mi ero prefissata.
Impossibile,almeno per me.
Forse a Carlo andrà meglio,ma per me,adoratrice di sit-com, che avrò visto non so più quanti film aventi come immensa scenografia questa città e che amo incondizionatamente Woody Allen, ecco,sinceramente è un pò difficile per esempio,non alzare gli occhi per cercare il palazzo rosso ad angolo di Will e Grace...
Volevo non pensare che i pinguini dello zoo fossero organizzati in bande e che alla chiusura cercassero di manomettere la macchinetta del pop con,ma era quasi impossibile.
Come avrei voluto non pensare che il museo di scienze naturali nella notte prendesse vita(ma quello lo pensavano tutti , anche Carlo).
Camminando per il Upper West Side e vedendo che ci sono ancora le case in mattoni Rossi con le scale di emergenza, sentivo la musica di Leonard Bernstein e vedevo Tony cantare "Maria" l n i appeso.
E poi continui flash che ripescano in almeno 30anni di dati televisivi/cinematografici.
Il laghetto di Central Park,quello che si ghiaccia d'inverno e che puntualmente da Fred Asteire in poi , in almeno un film su 2 , diventa luogo d'incontro e scenografia ideale per un primo bacio.
Io vorrei non rimanere colpita dalla vista dei poliziotti che tirano del nastro giallo per isolare una zona , vorrei non pensare che stanno per arrivare i CSINY (o le mitiche Cagney e Lacey di quando ero ragazzina).
Avete poi presente le casette del Queens? Quelle dove vivono i protagonisti di rumorose e affollate famiglie, le cui battute sono sottolineate da finte risate?
Bhè,il nostro albergo ne ha alcuni esempi nei dintorni!
ecco,sappiate che sto vivendo in mezzo a link che schiavizzano la mia mente, provata non poco dalla stanchezza e dal nano super eccitato.
E non sto nemmeno a dirvi di quando penso a Sex in the City...quello cerco in tutti i modi di contrastarlo, troppo scontato.
Piuttosto direi che passare sotto il Dakota Palace (Rosemarie's Baby)o il Plaza Hotel è stato cinematograficamente appagante.
Malgrado Carlo sia meno "inquinato" rispetto a me e oltretutto non neofita di questa città, io lo so per certo che ogni tanto alza gli occhi per vedere se l'uomo ragno sta sfrecciando tra i grattacieli.

(nel West Side tante case hanno ancora le scale di emergenza , come quelle del Musical)

1 commento:

  1. senti Paola visto che l'atmosfera e i ricordi sono giusti, narcotizza il nano (ed eventualmente anche Carlo) e fai come Carrie un giretto veloce da Manolo...una pazzia è pur concessa no?!!baci a tutti e tre

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