venerdì 30 agosto 2013

Helvezia 2

Andando a zonzo per la svizzera , abbiamo scoperto che questi se la spassano mica poco. È non solo perché hanno belle rotatorie e fiori graziosi ai balconi. Gli svizzeri hanno il culto del divertimento, del parco tematico insomma. Ne abbiamo trovati di tutti i gusti: villaggio western completamente ricostruito, parchi avventura di ogni specie, villaggio dei trenini a vapore, mega labirito ( vantano il piú grande labirinto del mondo), parchi natura, parchi animali, musei di ogni genere ( anche quello del cane San Bernardo) . Siamo anche rimasti affascinati dal grand numero di treni , diversi per itinerario, motore e carrozzeria. Ne abbiamo visti di panoramici ( con tetto in vetro), a vapore vero, a cremagliera, super veloci, super lenti, che vanno su per montagne, verso un osservatorio, con degustazione di cioccolata a bordo, con ristorante romantico, quelli rossi, quelli blu, tanto da farci ripromettere di fare un viaggio solo con i treni svizzeri. E cosí siamo finiti nel paradiso di ogni bambino, specie se maschio e specie se affascinato dai treni. Un parco tematico solo con riproduzioni fedeli di treni a vapore, vero,  che viaggiavano in mini panorami ricostruiti con attenzione maniacale, tipica del popolo elvetico e sui quali si poteva viaggiare comodamente seduti, con mamme , papá , nonni e pure fratelli maggiori, divertiti e non annoiati, niente a che vedere con le acce rassegnate viste al parco tematico alle porte di Roma. C'erano le  stazioni ,con tanto di avviso incomprensibile ( quindi reale), i ponti di legno o ferro, laghetti, tunnel e scambi. Passaggi a a livello, villaggi e casette, anche una piccola montagna sulla quale si inerpicava un mini treno a cremagliera. E ancora i depositi e le officine. L' homino era convinto di essere a Cugghinton...
La cosa che ci ha piú sorpreso, girando anche altri parchi, é stato che il divertimento per bambini é creato soprattutto attraverso l'uso della fantasia e dell'azione fisica del gioco. Siamo andati anche al parco del labirinto, dove alla fine il labirinto era forse il minimo. Scivoli da fare dentro i sacchi di juta, repliche dei piú famosi giochi in legno realizzati in scala gigante, giochi tradizionali riproposti in chiave moderna, giochi da fare anche insieme a mamma e papá , divertendosi veramente tanto. Anche un' area riservata alla guerra di palloncini d'acqua. E anche se il prezzo di questi parchi non é un regalo, all'ingresso ognuno aveva il suo prezzo e , meraviglia, gli sconti che trovi in giro per i vari punti informazione, sono veri, si applicano anche al prezzo ridotto del bambino e vanno per tutta la famiglia. In questi parchi niente Bolllywood, peró di famiglie numerose indiane ne abbiamo incontrate, eccome.  Come al solito ho fatto i miei giretti rituali nei super e ho ritrovato cose che mangiavo da piccola quando vivevo in Belgio, prima fra tutte, la marca dei miei formaggini preferita. La mucca rossa che ride con un bel vistoso orecchino. Da piccola la adoravo. E poi il succo di mela, ma quello frizzante...
Siamo rientrati dal tunnel del San Bernardo nella valle e la mattina dopo abbiamo fatto colazione con ovomaltina autentica svizzera!
L' homino ha già attaccato con la nenia " quando torniamo in svizzera dai trenini????", e ha voluto che gli facessi una bandiera rossa con croce bianca. Che c'è n'é voluto all'inizio per fargli capire che no, non eravamo in un posto con tutti ospedali e ambulanze e che quella era semplicemente la bandiera del posto dove eravamo andati.

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