martedì 3 settembre 2013

Scissa e mai più ricomposta

Io vivo nella terra di mezzo.
Non però quella fantasy dove vivono hobbit, elfi e maghi.
Io vivo quella in meno figa, quella dove vivono le mamme come me, quelle che hanno figli con 10 ani di differenza e che sono costrette a riprogrammarsi dalle 20 alle 30 volte al giorno, per adeguarsi ogni volta ai diversi livelli di interazione e problematiche.
Se da un lato l'adolescente mi asciuga con richieste continue di praticamente qualsiasi cosa ( dalle scarpe che si sono scollate, ai noodles finiti in dispensa), con comunicazioni che rasentano il dramma una volta si e l'altra pure o con minchiate stratosferiche su videogiochi e giochi in genere, oppure con ragionamenti che si inerpicano come iperboli, impossibili da seguire, almeno da sobri, dall'altra ci sono i discorsi da quattrenne, quasi cinquenne, che richiedono una capacità di astrazione, non sempre possibile.
Ecco, io sono li. Immaginatemi così, mentre guido , preparo da mangiare, sono al bagno o semplicemente tento di farmi un pò di sani cazzi miei. Niente di più impossibile.
Devo sempre essere in quella modalità di on/off, pronta ad attivarmi sul livello richiesto e anche , spesso, di attivarne due contemporaneamente.
L'homino è inoltre nella fase dei "perchè?", che tra l'altro non dovevano venì qualche tempo fa?
Pensavo di averla scampata...
Esempio:
" perchè ci sono tanti polizzotti? sono forti i polizzotti!! perchè hanno la luce sopra la macchina?"
"perchè così tutti vedono la macchina della polizia e si scansano per farla passare"
"perchè corrono?"
"per prendere i ladri"
"e perchè ci sono tanti ladri in giro?"
E qui tu hai finito le risposte target bambino e dovresti entrare in un campo ben più difficile e così parti con una serie di:  "perchè si" ,"perchè il mondo è così", "perchè c'è gente cattiva".
MAI avventurarsi sul campo :  "perchè ci sono persone povere che non hanno un lavoro e devono rubare qualcosa", guai ad accennare cose tipo : "e si...ma non credere che pure tutti i polizziotti sono meglio.", qui si aprirebbe una voragine di perchè e negazioni a raffica, che mi vedrebbe sua vittima.
Ma restare sul vago non ti mette al riparo da altre co-partecipazioni difficili.
Alla fine di ogni spiegazione, valida o meno, l'homino parte per discorsi talmente irreali da rasentare quesi un discorso folle di un qualsiasi nostro politico.
Parla di polizzotti e pinguini insieme, di amichetti reali e di quelli dei cartoni. Ti chiede spiegazioni e particolari di vita di questi personaggi di fantasia (ma anche di quelli veri), alle quali tu, ovviamente, non sai rispondere, inventi, e l'inventato non soddisfa. Allora riaggiusta le cose secondo si suoi criteri e tu devi solo ed esclusivamente rispondere di si, altrimenti non se ne esce.
Altra cosa nella quale resto spesso invischiata è la domanda a loop. Tipo:
"quando viene Samuele?"
( tu sai già che non potranno vedersi in settimana per via di impegni reciprochi)
" appena possibile ci vediamo..." cautela felina...
" e quando è possibile?"
"appena riusciamo ad organizzarci"
" e quando vi organizzate?"
" quando abbiamo finito di fare le cose che dobbiamo fare io e Beatrice..."
" e cosa dovete fare?"
" lavori, impegni..." ( e qui sale di difficoltà)
" e quando avete finito i lavori e gli impegni?"
già arranco: " quando sono finiti..."
" ma quando finiscono?"
 " quando non ci sono più" (non puoi promettere un giorno preciso, altrimenti lui  se lo ricorda!)
" e perchè non chiami Beatrice?"
"l'ho chiamata e ha detto che ora non può"
" e perchè adesso non può?"
"perchè è impegnata"
" e in cosa è impegnata?"
" in lavori..."
"io voglio vedere Samuele! quando viene Samuele?"
e ricomincia il loop. Ecco, forse esistono risposte e modalità diverse, ma io non le conosco.
 Questi però sono veramente i momenti in cui mi viene da piangere sul volante della macchina...
"mamma , lui si chiama Tac. è uno strano nome per un bambino vero?"
"il plancton se non si vede, come fanno le balene a mangiarlo?"
" mamma ti piace? questa è la mia renna...non sono un cucchiaino e una campanella quelle che ho attaccato con lo scotch, sono corna!"
"senti ?stanno facendo del rumore sopra di noi. chi sono? non sono i vicini, sono dei mostricciattoli!"
"perchè l'aria non si vede? io voglio vedere l'aria!"
"lo sai chi ha rubato il pennarello? è stato il ladruncolo di Cesarina!"
E tu che vorresti solo connettere i neuroni in modo regolare...
 Adesso devo andare a giocare con lui. Mi ha appena consegnato un biglietto per uno zoo che ha  costruito e sul biglietto c'è scritto Paola, quindi: " è tuo e devi venire!". Intrappolata!


3 commenti:

  1. Hai mai provato a rispondere a tua volta all'homino: "Secondo te, perchè?"
    Si ottengono risposte esilaranti.

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  2. Monica!!! ma poi non se ne esce più!!!!!!! però dopo ci provo. se non torno dalla terra di mezzo, mandate i cani a cercarmi...;)

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