mercoledì 31 agosto 2011

Back Home (tanto per ricordarmi che devo studiare inglese)

Il ritorno è stato lunghissimo!
Questa volta abbiamo battuto il record familiare. 26 ore!
Ci siamo fermati a dormire a Bologna. Ok, fin qui tutto previsto.
La mattina passeggiata per la città e qui già eravamo fuori programma.
Un buonissimo pezzo di pizza sotto i portici, un giro alla libreria "Giannino Stoppani", che da quando ha chiuso a Roma è nà tristezza,  caffè,  ricerca del parcheggio perso (ovviamente uno sotterraneo, perchè in macchina c'era sempre la micia) e via di nuovo verso l'autostrada con la prospettiva di essere per le 16,00 a casa.
Ma siccome la A1 è un'innata esibizionista,  abbiamo beccato la coda da 6 km.
Nell'altra carreggiata era di 10 km, quindi a noi è andata meglio.
Ci siamo rifiutati di passare il tempo in coda e così siamo usciti, per attraversare in modo alquanto tortuoso la campagna toscana e per scoprire che Arezzo distava (via statale), esattamente il tempo della coda.
Vabbè, meglio che stare fermi.
All'autogrill abbiamo poi fatto razzolare figli e gatta al guinzaglio (è veramente brava), attirando così le attenzioni di bambini, gattare e signorine con gridolino incorporato (iiihhhhhhh, che caaaariiiinaaaaa!!! una gattina al guinzaglioooooo!!!).
E lei li a raccogliere coccole come una star felina consumata.
Insomma, a casa non c'eravamo prima delle 22.00.
Niente surgelatori sbrinati questa volta. Li avevo comunque lasciati vuoti.
Il balcone però era in uno stato pietoso.
In effetti non annaffiare le piante per circa un mese può portare a delle conseguenze.
Oggi ci sono vasi vuoti e un sacco della spazzatura pieno.
Niente più basilico, erbe aromatiche , lavanda, edera, gelsomino e ortensia.
Ha resistito solo un photos e una patata americana cimata. Sarebbe da studiare le loro capacità di adattamento...
La lavatrice viaggia senza sosta da stanotte.
Il gattone Trilli è stato ripreso dalla pensione , devo dire con sua malcelata riluttanza nel seguirmi.
"Ormai",  mi ha miagolato , "sto bene qui. Sono coccolato , spazzolato e nutrito. Io a casa dalla micia pazza , dall'adolescente che mi occupa il divano e dal nano urlante non ci torno!"
Alla fine l'ho messo nel trasportino calandolo dentro. Per tutto il viaggio ha miagolato letteralmente urlando,  esprimendo tutta la sua contrarietà.
Sono ore che non lo vedo. Sarà andato a nascondersi in uno di quei suoi nascondigli di cui noi tutti ignoriamo l'ubicazione.


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