mercoledì 7 settembre 2011

Scene da Tram Tram quotidiano

Sono 13 anni che aggiusto macchinine e trenini, che metto cordicelle alla fine di un furgoncino per legarlo ad un altro furgoncino.
So tutto su come è fatta una Burago, quali sono i primi pezzi che si romperanno e come sistemarli.
Tra l'altro, in 13 anni, la produzione è passata dall'Italia alla Cina e adesso le Burago , oltre ad essere più care , si rompono subito. Specie le ruote anteriori. Ne abbiamo alcune dell'adolescente sane e di  ultime, rotte e sverniciate.
I trattori e i treni invece, continuano ad affascinare generazioni di maschi, attraversando spazio, tempo ed epoche.
Il nano gioca con un treno vecchio dell'adolescente e ne ha di nuovi suoi. Quello vecchio ultimamente se lo mette tutto lungo nel lettino prima di dormire e guai se non lo ritrova la mattina.
E  mi tocca aggiustare e rimediare ai segni del tempo  anche per questo trenino.
Ho un furgoncino dei carabinieri da ricostruire e vari "nino-nino " ( sarebbero le sirene ) da rincollare.
Quando l'adolescente era piccolo sapevo disegnare gru di ogni tipo , anche con relative zoommate su quelli che lui chiamava "ingranaggi".
Però non amava particolarmente le macchinette, lui le prendeva a calci. Per dire, non ha mai fatto quella cosa di far camminare la macchinetta su ogni bordo, profilo e muretto, imitandone il rumore e parlandoci sopra.
Questa è una cosa che mi ha sempre affascinato dei maschietti, fin da quando lo vedevo fare a mio cugino.
Al nano invece piace, come gli piace fare le file lunghissime di macchine oppure parcheggiarle tutte a spina di pesce sul tavolino prima di andare via.
In effetti è da rabbrividire, fa un pò "a letto con il nemico". Messe in ordine decrescente quasi equidistanti l'una dall'altra.
Però con una in mano è capace di passarci ore.
Il mio intervento è richiesto qualora si presenti uno dei seguenti casi:
si rompe un mezzo (oppure qualsiasi altro giocattolo);
un mezzo deve essere attaccato ad un altro tramite ganci esistenti ma anche e soprattutto non esistenti;
uno dei mezzi coinvolti nel gioco ( quindi legato con cordicelle) si rifiuta di stare alle regole del gioco catapultandosi spesso su un lato;
le ruote non girano bene o non girano per niente ( questa è una cosa capace di fargli partire una vena);
aprire sportelli , portabagagli e vani motore ( non vi dico cosa succede quando un mezzo ha solo stampata la sagoma dello sportello...),
quando deve caricare un mezzo sopra un altro ( tipo macchinetta dentro camion) e non coincidono le proporzioni;
cambio di batterie;
eventuali e varie.
In pratica io partecipo , mio malgrado , attivamente al gioco.
Negli altri giochi la mia presenza è meno richiesta, per fortuna.Le altre cose hanno meno intoppi tecnico/logisticistici.I cavalli, le mucche, il banco da lavoro e le costruzioni sono di facile gestione e decisamente più collaborative.
Non so se avere una madre con grande manualità abbia giovato o no i miei figli.
Vedendo l'adolescente forse direi di no.
Io davanti al giocattolo rotto o in difficoltà non resisto e non mi limito ad aggiustarlo mettendogli una "striscia di nastro collante monodirezionale" (Bazz lightear docet)  no, io lo ricostruisco e se riesco lo riporto ostinatamente a come era prima.
Di conseguenza l'adolescente è cresciuto convinto che a tutto si possa rimediare e che soprattutto sia io in grado di farlo, sempre. Il nano ultimamente, da quando ha capito di avere mamma MacGyver in casa , mi porta qualsiasi cosa rotta, anche in modo insignificante.
Altra conseguenza è che l'adolescente non ha mai provato a rimettere a posto un solo pezzo  di giocattolo o altro perchè tanto c'ero io.
Ma pure io però sono un pò cretina...
Il nano ha rotto un intero furgoncino e io ne ho raccolto tutti i pezzettini e adesso è li in una busta nell'attesa di essere rimesso su strada. me ne potevo fregà NO?
Sospetto che questo sia qualcosa di carmico...desideravo cucire vestitini per la Barbie e mettermi lo smalto sulle unghie con le mie figlie femmine. Zac , fulminata.
Tutta la vita a raccogliere mutande e calzini, a lavare panni intrisi di fango e a riparare comioncini. Il mio guru/osteopata , dice che in un'altra vita sono stata ripudiata e quindi devo rimediare in questa vita l'odio per gli uomini di allora.
Cioè , IO ripudiata e sempre IO che devo risolvere il problema di elaborazione? Questa cosa non mi è chiara.

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