mercoledì 1 agosto 2012

Il minimo diventa massimo

Da quando l'adolescente è al capus d'inglese, il nano ha preso il sopravvento o come si dice a Roma, s'è proprio allargato!
Dal punto di vista pratico ha occupato abusivamente il piano superiore del letto, ci fa andare anche le sue amiche  e dice che da domani, dove tutto ciò che non è oggi è domani, vuole andare a dormire sopra.
In effetti questo a noi ci fa un pò comodo, altrimenti dobbiamo cambiare letto.
L'adolescente di oltre 70 kg al piano di sopra, di un apparente fragile letto ikea, comincia ad essere troppo.
Il nano adesso usa assiduamente il bagno dell'adolescente. Prima lo snobbava, adesso gli dedica cacche e pipì come ne fosse il proprietario.
Usa i giochi "reliquia" dell'adoelescente, affermando che l'adolescente, "MIO FRATELLO", glieli ha regalati;
sta disteso sul divano occupandolo quasi per intero, godendosela, perchè con l'adolescente tra i piedi lui è costretto all'uso di 1/4 di divano. Adesso 1/4 è per me...
Decide anche i menù dei pranzi e delle cene e soprattutto sceglie l'abbigliamento.
Io sono un pò costernata perchè l'adolescente quando era piccolo, non lo ha mai fatto. In realtà mi piace da morire questo suo gusto in fatto di look, se non fosse che:
1- non vuole più mettere cose belle comprate da me senza la sua presenza/consulenza e non c'è modo da fargli cambiar idea;
2- questo vuol dire che oltre al gene "tutto pulito" ha ereditato dalla nonnadecoccio, anche la fissa per l'abbigliamento. Bene!
Ma soprattutto il nano in questo perido sta evolvendo dal punto di vista lessicale, quasi da far paura.
L'adolescente lo troverà molto cresciuto al suo rientro.
Certo,  gli mancano sempre un sacco di lettere e ha deciso di tenersi stretto degli errori che però,  a quanto pare,  gli piacciono, come "appua" invece di acqua e "pingiamino" invece di pigiamino.
Parla anche, secondo lui, inglese, emettendo una serie di suoni indecifrabili e senza un minimo di senso. Però ieri ha notato che esiste altro oltre l'inglese e l'italiano. Infatti sentendo parlare un gruppo di ragazzi giapponesi, mi ha chiesto: "non parlano ingghese quetti ragazzi vero?".
"No, parlano giapponese".
E si è messo a fissare in faccia una delle ragazze. Ma quando lei gli ha detto: "Ciao!", lui è rimasto perplesso : "non parlano più angioppese adesso?".
 Siccome da un mesetto a questa parte nella sua vita è entrato Robin Hood, non c'è più stato spazio per Zorri e pirati ed impicca, in modo sempre più inquetante, i pupazzi dicendo che lui o è Re Giovanni o è l'eroe di verde vestito, ma sempre Pippo o Winnie Pooh ci rimettono. Porelli, non li posso vedere così...
Tra l'altro , per via dell'inserimento del fuorilegge britannico, (quasi meglio di Zorro devo ammettere),  seguiamo con tifoseria da stadio le Olimpiadi di spada, fioretto e sciabola. Lui esulta ogni volta che si accende una luce,  sia essa nostra o dell'avversario.
Meno male che in questa lunga e indecisa estate ci sta salvando Londra 2012.
Non abbiamo ancora idea di dove andare...

3 commenti:

  1. Questa si chiama appropriazione indebita!!!

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    1. P.S. Passa da me, ci sono un paio di cosette per te.

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  2. Se il Davide riuscisse a scalzare davvero Golia, allora potrei iniziare a credere alla faccenda dei cammelli e delle crune degli aghi...

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