mercoledì 5 settembre 2012

Tetrapack Tetro

Mentre mi informavo su come riciclare il Tetrapack, mi imbatto nella notizia che la moglie del re del Tetrapack è morta,  forse assassinata da lui, forse per overdose, cause ancora non chiare da accertare.
E lui l'ha lasciata morta per 2 mesi circa, in casa, sepolta da mucchi di roba, cospargendo il tutto con costosissimi profumi, perchè,  dice, non riusciva ad affrontare la cosa.
Il quinto uomo più ricco d'Inghilterra....quinto!
E dal suo quinto posto, non riusciva ad affrontare pubblicamente la morte della moglie.
Tutto questo dovrebbe farmi riflettere, ancora una volta,  sul fatto, ormai noto a molti, che i soldi non danno la felicità ecc ecc.
E infatti rifletto.
Questi 2 venivano fuori da 30 anni di uso continuo e oltretutto pubblico, di droghe.
Conosciuti e innamorati in una clinica di disintossicazione. 
Denunciati per possesso di droghe, tipo 20.000 sterline di coca in casa.
Una volta arrestarti durante un ricevimento pieno di teste coronate, amici di Carlo e noti benefattori.
La signora staccava assegnoni alle associazioni per il recupero dalle tossicodipendenze.
Ehm.
Insomma, a me tutto questo ha fatto un'enorme tristezza.
Non pena, sia chiaro.
Non posso provare pena per chi si rovina la vita, solo perchè imbottito di soldi e tremendamente annoiato.
Tristezza, perchè certe persone non sono riuscite a generare bene per loro stessi dalla fortuna di una nascita privilegiata e forse, non sono riusciti a generare loro stessi altre persone felici (4 figli).
Tristezza, perchè penso a tutti quelli che a fine mese non ci arrivano.
E mi sembra veramente, questo epilogo e tutto il resto, uno sberleffo alla miseria e alle difficoltà di chi magari, dentro il tetrapack ci mette il latte, alzandosi alle 5 di mattina.
Ma non posso fare a meno di immaginare a come, il nostro Principe De Curtis, principe virtuale, senza corona, senza castello e senza sangue blu, avrebbe spiegato questa morte.
Pensare a quella donna, solitamente ricoperta da abiti costosi e firmati, ricoperta di spazzatura (così riportano le cronache), dimostra come veramente la morte sia una Livella
"...Muorto si'tu e muorto so' pur'io; ognuno comme a 'na 'ato è tale e quale" 
Ora sia chiaro, io non sono per il "siccome loro sono ricchissimi, un pò ci godo a sapere che ha fatto quella fine".
A me questo non interessa affatto. Non cerco giustizie divine.
Il mio riferimento alla Livella era solo nel pensare a come la sua fine sia stata simile a quella di tante povere prostitute, uccise e buttate.
Solo che una è morta per noia e insoddifazione, le altre per mano di un carnefice che non perdona.


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