lunedì 2 maggio 2011

Primo giro...

Care amiche mie poco più che trentenni, vi vedo ogni giorno , vi penso , vi sento e rimango impotente di fronte al vostro turbine emotivo e sentimentale.
Vedo il caos crescere, quel caos che conosco bene perchè anni fa ero quella con poco più di 30 anni e una vita sbriciolata.
Ero nello stesso turbine, ero li che facevo la prima valutazione della vita , poi ne avrei fatte tante altre , ma non lo sapevo.
Prima dei 30 le valutazioni non le fai. Dici mi piace , non mi piace , lo voglio , non lo voglio.
Ma a guardare indietro non ti fermi mai. anzi , vai avanti spavalda e fiera, e anche un pò spocchiosa , direi.
Questo ero io.Convinta che con la sola "ingenua arroganza"( mi si passi l'accostamento dei 2 termini) nei confronti della vita , ce l'avrei fatta.
Quanto mi sbagliavo , quante trappole all'orizzonte si profilavano , ma io non le vedevo.
Nemmeno voi le vedevate fino a pochi mesi fa, perchè così è giusto.
Si lavora , ci si sposa , si fanno figli . Tutto bene e io? Io dove sono? O meglio , chi sono ?
Delle tre cose sopracitate , spesso ci sentiamo schiave, senza fiato e senza luce.
E iniziano i guai. Di solito ci si trova un amante, ma nemmeno carnale, anche mentale va bene.
E' il primo passo per la rottura e senza rottura non c'è valutazione.
Può essere un collega, un capo , un amico ( io sono passata per tutti e tre i modelli penso).
A volte ci si lascia alle spalle un matrimonio.
A volte pure, si tende a sottovalutare i traumi che i figli riporteranno.
Sono passata anche per questo.
Ma se un matrimonio fallito lo risolvi anche in tempi brevi , i traumi dei  figli ti tornano indietro come boomerang anche dopo anni.
Io in questa sezione ci sto ancora dentro e ne sono passati dieci, di anni.
Il lavoro? o si lascia , o si resta o c'è la svolta.
Non so dire bene in quel periodo cosa sia successo da questo punto di vista. Sicuro è che ho cominciato a lavorare nella scuola in modo consolidato (ah! che tempi , quando essere precario era una "sicurezza") , ma ho maturato anche esperienze bellissime e altamente formative. Il prezzo di tutto questo comunque c'era.
L'aver affidato un piccolo bambino all'educazione esclusiva di una nonna per molte ore (tante) , i suoi problemi li ha dati . (Leggi sopra alla voce : traumi figli)
Io non c'ero ,  io ero fuori fino a sera tarda, io ero fuori del tutto  e non solo fisicamente.
Ero insofferente in casa, fare la mamma mi comprimeva. Fuori casa soffrivo del non fare la mamma a La notte mi aggiravo per casa , accendendo candele , facendo bagni profumati e collegandomi ad un primo internet per navigare in un mondo virtuale  , in confronto ad oggi , deserto.
Ma  dall'altra parte , uno del precedente elenco,  era collegato ad un modem (che faceva quello stano suono, ricordate?) e tutto quindi appariva meragliosamente poetico.
Eppure adesso  vi vedo e mi viene da scuotervi, da maltrattarvi quasi... mi viene da fare la sorella grande, quella che non capisce cosa possa mancarvi oggi per essere così ingarbugliate.
Ma io lo so , lo so bene. E' che ho paura a ricordarlo.
Vorrei stringervi in un abbraccio consolatorio e farvi sentire protette e avvolte.
Cosa posso dirvi alla fine di questo post?
Che vi aspetto.
Aspetto di ricominciare a ridere insieme, perchè una cosa so di sicuro.
Che una fine a questa storia c'è , ed è bellissima.
Rinascerete. Scoprirete nuove vie per raggiungervi in questa corsa a ritmi diversi per ognuna.
Scoprirete la sensualità ,  l'amore per voi e la protezione verso il vostro essere.
Le vostre attitudini verrano rivalutate ed esaltate, la vostra bellezza sarà piena come mai più in seguito.
La consapevolezzza piano piano prenderà il posto del caos e superato un certo giro di boa, voi Saprete.
Ciao amiche mie poco più che trentenni, attendo il vostro ritorno. E usatemi quanto volete per quel che posso fare.
besos

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